Violenza – Lasciami stare! Far del male non è normale!
COSÌ NON VA! LA VIOLENZA NON È MAI UNA SOLUZIONE!
“La tenebra non può scacciare la tenebra: solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio: solo l’amore può farlo. L’odio moltiplica l’odio, la violenza moltiplica la violenza, la durezza moltiplica la durezza, in una spirale discendente di distruzione.”
Martin Luther King
Breve definizione di violenza
Perché esiste la violenza
Conseguenze della violenza

Il “Codice Rosso”
Cosa fare contro la violenza
Parla con qualcuno! Chiedi aiuto! Liberati da questa situazione!
Se sospetti che qualcuno stia vivendo o abbia vissuto episodi di violenza, parlagli.
Chiediti come puoi renderti utile!
Se hai subito violenza, PER FAVORE cerca aiuto, devi uscire da questa spirale negativa, tu hai il diritto di vivere normalmente!
Chiedi aiuto qui

Per tornare a casa in sicurezza: Taxi Rosa e Taxi per anziani
Podcast sull’argomento violenza
Il dott. Ulrich Gutweniger parla della cultura della violenza nel mondo occidentale, delle sue varie forme, della rabbia come reazione alla violenza e su come imparare a gestire la propria violenza.
Evidenzia l’uguaglianza tra uomini e donne e parla di cosa dovrebbe essere centrale nelle nostre vite. (in tedesco)
02:50 forme di violenza
06:00 gestire la propria violenza
10:50 differenza uomo/donna
12:48 media e violenza
Sono soltanto parole
“Per fortuna sono soltanto parole. Certo, se le parole fossero la traduzione dei pensieri, quello sarebbe grave, proprio un incubo. All’asilo, un bambino potrebbe maturare l’idea che le bambine siano meno importanti di lui, da ragazzo crescere nell’equivoco che le ragazze siano in qualche modo di sua proprietà e poi da adulto, è solo un’ipotesi eh, potrebbe non ritenere grave offenderle, deriderle, palpeggiarle. Se fosse così potrebbe diventare anche pericoloso. Una donna potrebbe essere aggredita, picchiata, sfregiata dall’uomo che la ama, uno che la ama talmente tanto da pensare che la sua vita sono roba sua e quindi può farne quello che vuole. Ma sono soltanto parole.”
Monologo di Paola Cortellesi in occasione del David di Donatello 2018.